Al Bano Carrisi, la malattia incurabile che lo tormenta da anni: “Sto sempre attento”

Al Bano Carrisi ha parlato della malattia incurabile che da anni lo sta tormentando: ecco cosa ha rivelato e a cosa deve stare attento.

Il cantante pugliese appare sempre in ottima forma nonostante abbia superato gli 80 anni, ma non è proprio come sembra. In diverse interviste ha infatti rivelato di avere una malattia decisamente debilitante: deve fare sempre attenzione per non rischiare. Ecco di cosa si tratta e come fa per vivere oggi.

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Al Bano Carrisi, qual è la malattia che non gli da tregua – ladradibiciclette.it

Il suo nome è famoso in tutto il mondo e infatti sono molti i fan di Al Bano che ancora oggi continuano ad acclamarlo. Sapere che il cantante ha una malattia incurabile che da anni lo tormenta non deve essere stato facile per chi lo sostiene da tempo. L’artista pugliese ha però fatto la rivelazione per far capire a tutti cosa sta accadendo: ecco le sue parole.

Al Bano Carrisi, di cosa soffre il cantante e cosa fa ogni giorno

Si tratta di un male incurabile perché ad oggi non esiste nessuna cura per risolvere, ma ci sono sicuramente dei palliativi che consentono di tenere la situazione sotto controllo. Al Bano ne ha parlato durante il programma condotto con la ex moglie, “Così lontani così vicini”, descrivendo le fasi del suo male e il modo in cui ci convive da tempo. L’artista ha infatti la psoriasi, una malattia cronica infiammatoria della pelle che crea chiazze rosse ricoperte da squame gorgie. Da tempo ne soffre e anche se non c’è una vera e propria cura, sta traendo giovamento da una nuova terapia.

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Al Bano combatte con questa malattia da molto tempo – Foto Ansa – ladradibiciclette.it

Negli anni Novanta ha scoperto di soffrire di questa malattia, quindi subito dolo la scomparsa della figlia Ylenia e la fine del matrimonio con Romina Power. Al settimanale Nuovo ha infatti confidato come quel periodo sia stato duro per lui e come sia scaturito il male proprio in quei momenti. Cominciai a vedere sulle mani, sulle ginocchia e sui piedi una strana dilatazione della pelle. Avevo un forte prurito e, quando mi grattavo, spesso sanguinavo. Si trattava di psoriasi, dovuta al grande stress che dovevo sopportare quotidianamente”.

Oggi sta meglio grazie a una nuova tecnica usata all’ospedale San Raffaele di Milano. “Oggi – ha ammesso a Nuovoanche se non posso dire di aver debellato del tutto questa fastidiosissima malattia, diciamo che mi sento praticamente guarito dalla psoriasi. Tuttavia sto sempre attento a non farmi vincere dallo stress, altrimenti il problema ritorna a manifestarsi”.

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