Non è raro ormai che le famiglie che acquistano una nuova casa decidano di intestarla ai figli. Ci sono infatti diversi vantaggi.
Si dice che acquistare una casa sia un passo importante a qualsiasi età. Guardando allo scenario attuale in Italia però si capisce che non è affatto semplice per i giovani avere la stabilità economica necessaria per farlo. Al contrario, invece, si è notato che in molte famiglie quando si compra un immobile lo si intesta ai propri figli. Così facendo si può avere più di un vantaggio.
Prima di tutto bisogna specificare che la procedura è del tutto legale nel nostro paese quindi non c’è nulla da rimproverare. Ci sono però alcune condizioni da rispettare per farlo, tra cui l’avvalersi del contratto di donazione come è previsto dall’articolo 769 del Codice Civile. Si può fare tra genitori e figli sia per un immobile già di proprietà che per una che si intende acquistare.
Se i genitori hanno già una casa di proprietà intestarla a uno dei figli può aiutare a farla valere come prima casa di chi la riceve. In questo modo il ragazzo avrà modo di sfruttare il bonus prima casa, un’agevolazione che consente di ridurre le imposte necessarie per l’acquisto. Nel dettaglio abbassa l’imposta ipotecaria, quella di registro e quella catastale.
I vantaggi di intestare la casa comprata ai figli
Questa agevolazione, va precisato, vale solo per gli immobili che non rientrano tra le abitazioni di lusso. C’è anche una seconda condizione richiede che la persona a cui risulterà intestata la casa vi si trasferisca cambiando la propria residenza entro 18 mesi dell’acquisto. Dunque conviene fare così quando i figli sono pronti ad andare a convivere o hanno bisogno di un posto proprio.
Esiste un modo per fare tale donazione anche a favore di un minorenni, ma si tratta di un atto di straordinaria amministrazione. Necessita infatti dell’intervento di un giudice tutelare ed è molto più complicata da portare a termine. Ma se i figli sono già maggiorenni, oltre al bonus prima casa, c’è un altro vantaggio che i genitori possono ricavare dalla donazione.
In caso uno dei due o entrambi abbiano un’impresa e questa dovesse fallire o accumulare debiti, la casa intestata ai figli sarebbe al sicuro da eventuali pignoramenti. Perché tutto vada liscio però serve che l’immobile risulti donato a un’altra persona prima che insorgano eventuali debiti. In caso questi risultino già presenti i creditori avrebbero modo di rivalersi sul bene donato.