Cambiamento in arrivo sulle tariffe al casello. Il Governo ha preso una decisione e si muoverà in questa direzione molto presto.
Pagare il pedaggio in autostrada è sempre un terno al Lotto se non ci si è informati prima di partire, e in certi casi è importante farlo, sul costo per accedere a quel preciso tratto di strada. Infatti, nel nostro paese al momento non esiste un sistema unico di pagamento dei pedaggi a meno che non ci si affidi ad un abbonamento Telepass o di quel genere.
Il costo per il pedaggio al casello dipende principalmente da quale ente ha in carico la gestione di quel preciso tratto di autostrada e soprattutto da quanto ha deciso di far pagare all’automobilista l’accesso. Un sistema che tra le altre cose, spiazza molti guidatori italiani o turisti che possono trovare un “toll” estremamente diverso da pagare a seconda della Regione o del territorio in cui si stanno inoltrando.
Per regolamentare questa situazione non è un mistero che il Governo stia lavorando ad un progetto noto come Autostrade dello Stato che ha come obiettivo l’omologazione dei pedaggi da pagare ai caselli di tutta la penisola così da non mandare più nel pallone chi guida e, soprattutto, ridurre in alcuni casi la spesa che va affrontata per accedere ad un tratto di autostrada.
Governo Meloni, l’intervento sui pedaggi cambia regole
Sarebbe stato il Vice Ministro Edoardo Rixi attualmente secondo in carica a Matteo Salvini nel campo delle Infrastrutture e dei Trasporti a spiegare in una nota riportata anche da HD Motori qual è la linea che il Governo Meloni intende seguire: “Cambieranno le regole e l’idea del governo è quella di andare verso una tariffa unica nazionale, quindi avere pedaggi chilometrici analoghi per gli utenti e ponderati per i gestori”, le sue parole che riflettono la volontà di fare chiarezza sui costi dei caselli.
Questo avrebbe conseguenze dirette anche su quanto durano le code ai caselli e, di conseguenza quindi, sull’inquinamento: “Questo consentirà di ottimizzare meglio i flussi di traffico sulle varie arterie”, conclude Rixi nel suo comunicato. Come mettere d’accordo i vari gestori delle autostrade con un provvedimento così polarizzante, è questa la vera domanda.
L’idea è quella di rendere tutto più equo dal momento che sono anche le risorse messe in campo dai vari enti indipendenti nella costruzione e nel mantenimento in piena efficienza di un’autostrada a fare la differenza nel costo di un pedaggio piuttosto che un altro. Insomma, il provvedimento va studiato bene. Probabilmente, avremo notizie già tra qualche mese su come sta procedendo questo ambizioso cambiamento studiato dal governo.