Problemi in vista per il colosso conosciuto in tutto il mondo. Le cose per la creatura di Bezos si sono messe male.
Non tutte le iniziative dei più grandi affaristi del mondo vengono coronate dal successo. Ci sono tantissimi casi di start app lanciate da grandi investitori o imprenditori che non sono state coronate dal successo o prodotti che non hanno ottenuto il ritorno economico sperato dalla compagnia che ha deciso di commerciarli. Nemmeno uno dei più ricchi di tuti è esente dai fallimenti.
Tra questi troviamo Jeff Bezos, ideatore di Amazon, la ormai storica piattaforma di vendite online che fattura miliardi ogni anno. Proprio con questa grande ideazione Bezos è entrato nella classifica degli uomini più ricchi del mondo – il suo patrimonio supera i 180 miliardi di dollari – venendo superato solo da una nostra vecchia conoscenza: Elon Musk.
Ora, la stessa Amazon si può considerare l’operazione commerciale di maggior successo del Tycoon anche se in questi giorni, si specula che una società legata al famosissimo brand potrebbe andare in fallimento; l’ipotesi che Bezos e compagnia possano semplicemente lasciarla morire è spaventosa eppure, è una possibilità da non scartare affatto.
Amazon, basta così: non si può continuare
Lanciata nel 2011 e proprietà dell’enorme brand Amazon, la piattaforma per gli streaming online Twitch era nata con enormi aspettative: la natura spontanea e la mancanza quasi totale di regole per i content creator aveva fatto di questo canale per le dirette il paradiso per gli YouTuber insoddisfatti dalle normative più stringenti di YouTube stessa che avevano deciso di spostarsi proprio su questo canale.
Da qualche tempo però Twitch sta perdendo popolarità. Con i compensi per chi lavora sulla piattaforma ridotti e diverse nuove regole che limitano la possibilità di “spingersi oltre” nel corso delle dirette anche questo canale di intrattenimento sta lentamente perdendo iscritti. Il Wall Street Journal si è spinto oltre, pubblicando un reportage in cui emerge che Amazon stia lentamente lasciando a se stessa la piattaforma.
Sarebbero infatti stati licenziati ben 500 dipendenti dell’azienda negli ultimi anni mentre, forse anche per un nuovo boom di YouTube che è tornato popolare, gli iscritti stanno diminuendo. Il rischio? Che Amazon abbia semplicemente deciso di abbandonare il progetto, ormai non abbastanza remunerativo per concentrarsi su altre attività. Il futuro di Twitch, insomma, appare sempre più appeso a un filo.